Un altro modo per misurare la porosità è quello di misurare l’Indice dei vuoti:
e = 𝑽𝒗𝒖𝒐𝒕𝒊 𝑽𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 Rocce Coerenti
e = 𝑽𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒐 𝑽𝒈𝒓𝒂𝒏𝒖𝒍𝒊 Rocce Incoerenti
La Porosità è inversamente proporzionale alla granulometria, diminuisce con l’aumentare della variabilità dei diametri delle particelle. Essa è influenzata dalla forma dei granuli in quanto deviazioni dalla forma rotonda regolare, comportano un aumento della porosità, altro fattore è la tessitura della roccia. Questi fattori sono presi in considerazione solo se i granuli non sono legati tra di loro in quanto la cementazione comporta una diminuzione della porosità.
Secondo alcuni fattori, le rocce possono essere classificate anche in funzione della porosità in:
- Estremamente Porose 20%
- Molto Porose 10 – 20%
- Abbastanza Porose 5 – 10%
- Mediamente Porose 2,5 – 5%
- Poco Porose 1 – 2,5%
- Molto Compatte 1%
Questa classificazione dipende se la roccia è contemporanea o successiva alla diagenesi. La Porosità Reale non sempre è una porosità significativa dal punto di vista idraulico, in quanto non sempre i pori sono tra loro intercomunicanti, per cui si definisce una Porosità Apparente ed una Porosità Efficace detta anche Coefficiente di Percolazione. La Porosità può essere determinata attraverso misure di masse volumetriche reali e/o apparenti. Per tali determinazioni il campione deve essere distrutto. La porosità viene misurata mediante il Porosimetro a Mercurio, esso consente di misurare anche le dimensioni dei pori poiché questo non impregna il campione. Per questa prova, i campioni solidi o in polvere sono introdotti all’interno di un dilatometro riempito di Hg (Mercurio), alloggiato in autoclave che permette di variare la pressione nella cella. In funzione della pressione registrata si risale al volume dei pori.
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Petrografia Applicata e Geologia Economica
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