Deriva da FITOS: Vegetali e LITI: roccia, qualcosa litificata.
È una parte minerale che viene fissata in alcune specie vegetali, in particolare, questo termine viene riferito a formazione di Silice. Indicatori terrestri molto resistenti e duraturi. Deposizioni (generalmente di silice amorfa) nelle cellule vegetali, presenti soprattutto nelle piante erbacee, dove aumentano la rigidità dei fusti e delle foglie. Tutte le piante assorbono per via radicale soluzioni ioniche e molecolari dal terreno. Fra le sostanze assorbite, si può trovare in varia concentrazione l’acido Monosilicico (H4SiO4) che sarà dunque fra i costituenti chimici normali del succo cellulare. L’assorbimento della sostanza è un fenomeno controllato dalla concentrazione del Silicio nelle soluzioni circolanti nel suolo, dal pH e dalla traspirazione della pianta. L’acido monosilicico resterà in soluzione nella cellula finché contenuto a bassa concentrazione. Nelle parti più soggette a traspirazione (tutte le parti aeree, ma in particolare foglie e i fiori) la perdita di acqua comporterà la precipitazione dell’acido sotto forma di silice idrata (SiO2 nH2O) o opale di origine biologica. La deposizione di opale biogeno può causare la formazione di sottili pellicole sulla superficie cellulare (mineralizzazione della cellula) o di bastoncelli allungati fra cellula e cellula. Se il processo avviene all’interno della cellula, questa può venire completamente occlusa. Si viene così a formare una particella minerale che rappresenta il calco perfetto della cellula in cui si è formata, assumendo una forma caratteristica. Di solito, queste particelle, così formate, vengono definite Fitoliti, ma alcuni autori estendono questo termine anche ad altre strutture silicizzate, come peli o aculei, o addirittura ad elementi cristallini di composizione chimica diversa (come i cristalli di ossalato di calcio). Poiché sono litificati, hanno una buona persistenza nel tempo. Il vantaggio è che sono abbondanti nelle specie erbacee, quindi possono essere complementate con la dendrocronologia. Quindi il risultato è il ritrovamento di alcune forme che, in funzione di dove la silice si è depositata, condiziona la forma.
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