PODZOLS


In passato, negli altopiani russi, in vaste aree, si rinvenivano dei suoli di tipo Podzols con un raddoppio degli orizzonti Albici-Eluviali, quindi c’era un raddoppio di orizzonti eluviali di humus. I Fitoliti hanno contribuito a dare un’interpretazione plausibile perché si è visto che nei due orizzonti eluviali c’erano, in un caso dei fitoliti probabilmente formati in situ ben preservati, e nell’altro caso dei fitoliti con testimonianze di vegetazione di tipo diverso, che probabilmente erano delle specie esotiche trasportate dal vento.


Le indagini sulla podzolizzazione sono state condotte sia attraverso il rilevamento diretto, con descrizione macromorfologica dei profili, sia attraverso analisi di laboratorio, compiute su campioni disturbati, prelevati sui singoli orizzonti e sottorizzanti. Le analisi di laboratorio sono consistite nella misura della composizione granulometrica, chimica e biochimica (acidità, complesso di scambio, frazione organica) e nella identificazione delle differenti forme del ferro e dell'alluminio, allo stato libero e complessato. In particolare, sono state effettuate le seguenti estrazioni per via chimica: - Fe totale (Fe tot.); - Fe e Al in Na ditionito-citrato-bicarbonato (Fect, Alct), forme contenute negli ossidi cristallini, negli idrossidi amorfi e nei complessi organici; - Fe in ossalato di ammonio acido (Fe0 ), ossia legato agli ossidi e idrossidi amorfi e, in parte, ai composti organici; - Fe e Al in Na pirofosfato (Fep, Alp), corrispondenti alle frazioni legate alla sostanza organica con legame covalente o parzialmente polare. Oltre ad alcuni profili esaminati individualmente, si è studiata una toposequenza 48- altimetrica di suoli posti a quote crescenti, al fine di valutare la correlabilità di questo parametro con il grado di podzolizzazione del profilo. È stata inoltre esaminata una bisequenza verticale. 
Il grado di podzolizzazione di un suolo, o comunque le relazioni fra eluviazione ed illuviazione prodottesi al suo interno (BIRKELAND, 1984), sono definibili quantitativamente - e quindi in termini più oggettivi rispetto alla osservazione puramente morfologica di campagna - attraverso il calcolo di numerosi indici basati sul contenuto in Fe e Al, nelle diverse forme precedentemente citate, oltreché su quello in C organico e in argilla. Fra gli altri, i sistemi tassonomici del U.S.D.A. (1975), della F.A.O. (1975, 1985) e della C.P.C.S. (1967) propongono l'utilizzazione di diversi indici, variamente combinati con altri parametri (cromatici, morfologici, tessiturali) ai fini della identificazione dell'orizzonte spodico Bs, riconosciuto il quale si risale all'Ordine (Spodosols), al Gruppo (Podzols) o alla Classe (Sols Podzolisés) nei tre rispettivi sistemi di classificazione. Le tabelle allegate alla descrizione di ogni singolo profilo esaminato illustreranno i valori di tali indici, per ciascuno degli orizzonti campionati.



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